Milan | Anteprima stagione 2016/17
Il sesto posto è l’obiettivo minimo
La società è passata da poco dalle mani di Silvio Berlusconi a una cordata cinese e l’aria di incertezza sul futuro del club che si respirava fino alla recente chiusura della trattativa ha di fatto reso impossibile programmare al meglio la stagione. Ciò nonostante, un club dalla lunga tradizione come quello rossonero non può permettersi di rimanere fuori dalle coppe europee per il quarto anno di fila. Questo è l’obiettivo minimo che Montella dovrà cercare di raggiungere.
Trasferimenti
Le trattative che hanno portato alla vendita del 99,93% del Milan a un gruppo cinese non hanno permesso alla società di via Aldo Rossi di muoversi in maniera concreta sul mercato. Ora la situazione potrebbe cambiare, ma il tempo a disposizione stringe. Al momento il colpo più importante messo a segno da Galliani è il bomber Gianluca Lapadula, pagato 9 milioni e che tanto ha impressionato con la maglia del Pescara la scorsa stagione in Serie B. Gli altri due acquisti riguardano invece il reparto arretrato e provengono entrambi dal Sud America. Il primo porta il nome di Leonel Vangioni, terzino sinistro di nazionalità argentina classe 1987 che andrà a contendere un posto da titolare ad Antonelli e arrivato a parametro zero. Il secondo invece è il paraguaiano Gustavo Gomez, difensore centrale di 23 anni prelevato dal Lanus per 8,5 milioni di euro. Poche operazioni anche in uscita. Salutati Boateng e Fernando Torres ai quali non è stato proposto il rinnovo e rescisso il contratto di Jeremy Menez, sono stati incassati 13 milioni dalla Roma per il riscatto di Stephan El Shaarawy. Un milione e mezzo è giunto infine nelle casse del club dalla vendita di Simone Verdi al Bologna in attesa di capire il futuro di Bacca.
Giocatori chiave
In un Milan ben lontano dai fasti del passato dove brulicavano campioni di livello mondiale, uno dei giocatori che più simboleggiano la speranza di una pronta rinascita e di una crescita in prospettiva si trova tra i pali. Gianluigi Donnarumma, portiere già affermato a 17 anni, è la base su cui costruire la squadra del futuro. Nella linea difensiva indichiamo De Sciglio, reduce da un buon Europeo con la maglia azzurra, come altro uomo chiave. Ci si attende molto anche da Romagnoli, che dopo una prima stagione di ambientamento può davvero fare il salto di qualità definitivo. Stesso discorso per Bertolacci. Nella linea mediana la certezza è rappresentata da Bonaventura, mentre Montolivo dovrà tornare ai suoi livelli per riscattarsi da prestazioni decisamente non all’altezza. In attesa di capire se Bacca rimarrà in rossonero o meno, quest’anno potrebbe essere quello di Niang. Lapadula è la scommessa, ma se confermerà la sua capacità di andare a rete dimostrata nella serie cadetta, sarà indubbiamente l’arma vincente del Milan targato Montella.
Probabile formazione
4-3-3: Donnarumma; De Sciglio, Romagnoli, GUSTAVO GOMEZ, Antonelli (VANGIONI); Bertolacci, Kucka (Montolivo), Bonaventura; Suso, LAPADULA, Niang (Bacca). Allenatore: Vincenzo Montella
Storia
18 Scudetti, 5 Coppe Italia, 6 Supercoppe italiane, 7 Champions League, 5 Supercoppe Europee, 3 Coppe Intercontinentali, 2 Coppe delle Coppe e un Campionato del Mondo per Club. Il palmarès del Milan parla chiaro: la vittoria è nel suo DNA. Le ultime stagioni, dopo il successo nel campionato 2010/11, sono state deludenti, ma questo non deve far dimenticare la tradizione di un club che nella sua storia ha vinto tutto. Il passaggio di consegne da Berlusconi agli investitori cinesi decreta la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra che, ci si augura per il bene dell’intero movimento italiano, sarà in grado di riportare i rossoneri nell’élite del calcio mondiale.
Aspettative stagionali
Attualmente non è facile prevedere come sarà la stagione 2016/17 del Milan. I nuovi proprietari dovranno prendersi il loro tempo per capire come e dove intervenire. Salvo clamorosi colpi di scena Marco Fassone sarà il nuovo amministratore delegato e direttore generale, mentre è ancora un’incognita il futuro di Adriano Galliani. In un clima simile lavorare sul mercato è complicato e la squadra ne risentirà sicuramente. Importante sarà per Montella riuscire a tirare fuori il massimo dalla rosa a disposizione e a isolare i giocatori dalle vicende societarie. Se lo Scudetto pare un’utopia, come dimostrano i siti di scommesse quotando il Milan vincente a 23, la qualificazione all’Europa League è l’obiettivo minimo per un club abituato a ben altri traguardi.
Lavoriamo prevalentemente o totalmente con la palla: secondo me il giocatore deve sapere cosa fare in ogni situazione della partita, credo che per vincere bisogna avere il controllo della partita e del gioco, non mi sono mai convinto che giocando male si possa vincere. La mia filosofia è questa.Vincenzo Montella