Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri con il presidente De Laurentiis

Napoli | Anteprima stagione 2016/17

Obiettivo secondo posto, ma sognare non costa nulla

Dopo il secondo posto della scorsa stagione, che per lunghi tratti sembrava poter essere quella giusta per riportare a Napoli lo Scudetto, l’armata di Sarri si presenta al via priva del suo bomber degli ultimi anni. La partenza del Higuain non verrà infatti digerita in fretta, soprattutto perché ha contribuito a rafforzare ancora di più una Juventus che mai come quest’anno sembra irraggiungibile. La base però c’è e ai tifosi partenopei piace sognare.

Trasferimenti

Di solito quando si parla del mercato di un club si parte sempre dagli acquisti, ma in questo caso è impossibile mettere in secondo piano uno degli adii più dolorosi della storia del Napoli. In pochi credevano che la Juventus si sarebbe presentata all’ombra del Vesuvio con una valigetta contenente i 90 milioni necessari a pagare la clausola di rescissione di Gonzalo Higuain. Invece così è stato. Con lui non se n’è andato solo un centravanti di livello mondiale in grado di segnare la bellezza di 36 gol nell’ultimo campionato, ma un uomo simbolo. L’altra cessione riguarda il portiere argentino Andujar, tornato in patria all’Estudiantes. I volti nuovi al momento sono invece rappresentati da Emanuele Giaccherini, arrivato dal Sunderland per 1,5 milioni, dal centrale difensivo Lorenzo Tonelli, per il quale sono stati sborsati 10 milioni all’Empoli, e dal giovane centrocampista polacco ex Udinese Zielinksi, costato 14 milioni. L’operazione in entrata più dispendiosa (32 milioni) è però al momento quella effettuata per il centravanti Arkadiusz Milik, anch’egli nato in Polonia e esploso all’Ajax nella scorsa stagione.

Giocatori chiave

Da quasi dieci anni con la maglia azzurra e da qualche tempo con la fascia di capitano al braccio, Marek Hamsik è senza dubbio il giocatore immagine del Napoli dopo la partenza di Higuain. Al suo fianco però troviamo molti giocatori in grado di portare in alto la squadra di Sarri a cominciare dai due centrali difensivi Koulibaly e Albiol, chiamati a mettere una diga davanti all’esperto Reina. Allan e Jorginho avranno invece il compito di fare gioco e di recuperare palloni in mezzo al campo. Ci si aspetta molto anche dai giocatori più offensivi come Callejon, Insigne e Mertens e dalla spinta sulle fasce di Hysaj e Ghoulam. In pratica è stato citato tutto il probabile undici titolare, perché mai come quest’anno crediamo che la squadra si debba unire per fare fronte all’assenza di una stella indiscussa come Higuain. Una piacevole sorpresa, se gli verrà data fiducia, potrebbe invece essere rappresentata da Gabbiadini, desideroso di dimostrare tutto il suo valore.

Probabile formazione

4-2-3-1: Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Allan, Jorginho (ZIELINSKI); Callejon (GIACCHERINI), Hamsik, Insigne (Mertens); MILIK (Gabbiadini). Allenatore: Maurizio Sarri

Storia

Parlare della storia del Napoli senza pensare a Diego Armando Maradona è impossibile. Il suo arrivo, nel 1984 sotto la presidenza Ferlaino, ha permesso al club di vincere il suo primo Scudetto nella stagione 1986/87 e di ripetersi nel campionato 1989/90. In quel periodo la bacheca della società è stata arricchita anche della terza Coppa Italia, dalla prima Supercoppa italiana e dall’unica Coppa UEFA conquistata nel 1989. Con l’addio del Pibe de Oro nel 1991 è cominciato un lento declino sportivo e finanziario che ha portato il Napoli a retrocedere dopo 33 anni in Serie B nel 1998 e, dopo un breve ritorno in A e un immediato ritorno nella serie cadetta, a fallire nel 2004. La società, acquistata da Aurelio De Laurentiis, fu costretta a ripartire dalla Serie C. Gli anni bui terminarono nel 2007 quando sotto la guida di Edy Reja gli azzurri vennero nuovamente promossi nel massimo campionato italiano. Da quel momento la crescita è stata costante. Nel 2011 il Napoli si è qualificato nuovamente per la Champions League e ha vinto la sua quarta Coppa Italia alla quale se n’è aggiunta una quinta nel 2014, insieme alla Supercoppa italiana.

Aspettative stagionali

Il secondo posto dello scorso anno appare il traguardo più verosimile da raggiungere per la compagine partenopea. La Juventus sembra oggi infatti ancora più distante, soprattutto dopo essersi rinforzata molto durante il mercato estivo togliendo proprio al Napoli il suo uomo migliore. Nonostante questo però gli azzurri hanno dalla loro parte una città in grado di trascinare i propri beniamini con il suo entusiasmo. L’assenza di un giocatore come Higuain non va poi per forza vista come un danno irreparabile, ma potrebbe essere un motivo in più per chiudersi a riccio e cercare l’impresa. I bookmakers quotano a 8 il Napoli campione, dietro a Juve e Roma. Avranno ragione?

Adoro Napoli e la sua umanità, lo spirito sociale che c’è lì. Napoli ti dà un amore unico che ogni allenatore dovrebbe provare nella vita.Maurizio Sarri

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